domenica 15 ottobre 2017

Orrore al cinema: L'uomo di neve

Non fatevi ingannare dal titolo del post. Non parlo della paura che mi ha fatto L'Uomo Di Neve di Tomas Alfredson, ma piuttosto del ribrezzo che mi ha suscitato.
Venerdì sera infatti, sono andata ala cinema con un paio di amici, incuriositi dal film: se è tratto da un best seller di Jo Nesbø, magari qualcosa di decente ce l'ha. La trama è la classica di un giallo: serial killer da stanare, un solo uomo che può risolvere l'enigma. 
Personalmente sono andata a vederlo solo perché, pur sapendo che non mi avrebbe entusiasmato, pensavo almeno che sarebbe stato un film piacevole. 
Mi immaginavo qualcosa di simile a un film della serie televisiva Stone (che non fa schifo, ma non è altro che una serie di film tv tratti da una serie di romanzi e che di certo non avrebbero mai potuto reggere una storia "da cinema"), non pensavo fosse peggio.
La storia è raffazzonata, banale e scialba.
Speravo che l'inizio fosse collegato alla vita personale del protagonista, per renderlo tormentato per un motivo, ma nella storia sembra solo un imbecille che beve troppo e basta.
Sicuramente da quelle parti, su nel vero nord, ci sono donne che fanno giocare i propri figli in parte alla casetta dove ci sta un barbone ubriaco morto assiderato... a casa mia chiami la polizia...
A metà della storia volevo uscire, il mio tempo vale molto di più del biglietto e quelle due ore nessuno me le ridarà, andare a mangiare un panino e aspettare che i miei amici uscissero. Non l'ho fatto solo per l'unico elemento davvero bello che c'è: il paesaggio. Però tanto vale guardare un documentario sulla Norvegia, non pagare decisamente troppo per un film che definirei come:
- banale
- mediocre
- raffazzonato
- con talmente tanti stereotipi da far accapponare la pelle
- irritante
- con più scene senza senso che con una vera logica (il poliziotto che piange la morte della collega scomparsa in primis)
e soprattutto...
NOIOSO.
I personaggi sono stereotipati nel peggior stile di poliziesco di terz'ordine.
Le battute sono scialbe e banali.

L'unica scena che ho pensato fosse carina, magnifico paesaggio a parte, se non mi fossi illusa fino a quasi all'ultimo, avrebbe dovuto far capire subito chi era l'assassino.

Sul serio, i personaggi sono senza spessore, ripetono cose già viste e pure nel peggiore dei modi possibili. 
Immagino che il libro sia migliore e che abbiano appiattito tutto per poterlo mettere sul grande schermo (ma è terribile fare un film del genere se non come film tv... anzi, è mediocre anche per quello).

Personalmente, forse, credo di essermi fatta fregare dall'idea della neve...

RISPARMIATE QUEI SOLDI: NON ANDATE A VEDERLO. ASSOLUTAMENTE!!

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