Di recente ho parlato di un altro aggeggio tecnologico: il Lumsing.
Questa tavola luminosa è il motivo per cui l'ho comprato.
Tutto risale a mesi fa e l'inverno stava finendo.
Non sto qui a raccontare la lunga serie di ricerche che ho fatto che partono da tutt'altro, fino ad arrivare alle tavole luminose.
A casa mia ci sono sempre state delle tavole luminose: mio padre per lavoro ne aveva due (una a casa e una in ufficio) e sono tutt'ora perfettamente funzionanti ma estremamente scomode (e pesanti).
Capirete quindi che, volendo cercare qualcosa del genere, dovevo sopperire non tanto ad un'esigenza base, ma piuttosto a qualcosa che avesse caratteristiche ben precise:
- leggerezza
- grandezza superiore all' A4
- facilità di trasporto
- prezzo accessibile
- luci regolabili
Infatti non sono finita subito su questo particolare prodotto, ma su un'altro che, apriti cielo, era in squisita offerta. Il mio problema fu l'aspettare troppo: non avendo possibilità economica in quel preciso momento, ho dovuto aspettare e l'offerta è sfumata... prima ancora di averli.
Alla fine, depressa, ho fatto caso al AGPtek 14.6X18.5Inch
.
Mi sono dovuta convincere a comprarlo. Perché? Per la luminosità. L'altro prodotto poteva cambiare la luminosità, questo no. Ormai, però, ero così ossessionata all'idea di avere una tavola luminosa, che mi sono convinta a comprarla comunque con la scusa mentale che avrei testato l'utilità del prodotto prima di poterci spendere più soldi (per un A2).
La conquista definitiva sul prodotto AGPtek 14.6X18.5Inch
poi è arrivata quando ho visto l'alimentazione: funzionava con un USB, permettendo quindi di alimentarsi anche tramite il PC se fosse stato necessario (da qui il comprare il caricatore di USB che mi allontana dal pc e posso lavorare senza tenerlo accesso) che mi ha reso più tranquilla nel non dover cercare un adattatore universale.
Poi è arrivato... e me ne sono innamorata.
Mentre mia madre mi consacrava una malata di tecnologia (Geek? Chi siete voi? Niente!) io mi sono scartata il pacco come se fosse stato Natale.
Nulla da dire sulla tavola in sé, per lo meno a livello estetico. La tavola è grande, bella proprio come si vede dalla foto.
Oltre a quello ho esultato per un'altra cosa, tirando fuori la tavola: ci sono sia la presa inglese che quella italiana (che io chiamo "civile") e il filo USB che è staccato.
Parliamo del filo, che non è particolarmente lungo, come mi aspettavo, ma è un'altra la cosa che ho notato: l'attacco USB era ovvio, ma è apprezzabile l'altro attacco: è lo stesso dei cellulari quindi la sostituzione è estremamente rapida in caso di bisogno (o nel mio caso, evito di usare quello personale e uso quello che ho già in giro).
Poi tocca alla tavola in sé: ha tre luminosità.
Sono entusiasta. Le tre luminosità sono bellissime e mi fanno davvero tanto felice. Ora, voi direte: ma come, non c'era scritto?
La risposta è: sì, ma io non ci ho fatto caso, anche perchè ero così concentrata nello stare attenta a non comprare un A4 che mi avrebbe rovinato l'umore, che non ho guardato altro e notare il filo con USB è stato già tanto.
Non c'è molto altro da dire: sicuramente non ha niente da invidiare alle altre tavole luminose più costose, dando un respiro incredibile al lavoro che consente di fare.
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