Allora. Capiamoci.
Se sei nato negli anni '80 sei cresciuto con le stesse cose con cui sono cresciuta io: i Gunnies ed ET.
Se sei nato negli anni '80, amerai Stranger Things.
A parte per Danger & Dragons.
Io odio Danger & Dragons.
La storia è ambientata negli anni '80 in una piccola città dell'Indiana (poi è da capire perchè è tutto ambientato nell'Indiana). Praticamente sono i protagonisti dei Gunnies, molto più sfigati.
Dopo una giornata passata a giocare a uno dei più famosi giochi di ruolo del mondo, tornano a casa e Will Byers sparisce in circostanze misteriose.
Nello stesso momento compare una ragazzina della stessa età che, affamata, entra in una tavola calda e mentre mangia viene scoperta dal proprietario che, dopo averla presa, capisce di avere a che fare non tanto con una piccola delinquente, ma con una povera fuggiasca. Si preoccupa così di darle un rifugio e chiamare i servizi sociali. Gli sarà fatale. La piccola, Undici, è infatti fuggita in circostanze misteriose da una sede dell'esercito e ha poteri ESP, motivo per cui il Governo ha intenzione di fare di tutto per averla. Avere lei e nascondere il disastro che ha portato alla sua fuga.
Per sua fortuna, Undici riesce a sfuggire e incontra così i tre amici del disperso Will (Mike, Dustin e Lucas) che sono alla ricerca del loro migliore amico.
Undici trova così rifugio a casa di Mike, con il quale pian piano lega un'intensa amicizia, mentre tutto attorno a loro subisce le conseguenze e si ritrova ad essere il terreno di caccia di un mostro.
Mentre Undici "aiuta" i tre ragazzi a cercare il loro amico, infatti, il mostro risvegliato dalle azioni della ragazzina costretta dal Governo.
Mentre i ragazzini si dividono, riuniscono, litigano e macchinano alla ricerca del loro amico (pieno di citazioni che vanno dai supereroi ai giochi di ruolo), lo sceriffo Hopper indaga sui misteri che circondano la scomparsa del ragazzino, ricerche che sono ostacolate dal laboratorio Hawkins (il Governo) che inscena addirittura la morte del bambino. A non crederci però ci sono sia lui che la madre (un po' flippata) del ragazzo: Joyce.
Ad indagare ci sono anche il fratello maggiore di Will (Jonathan) e la sorella maggiore di Mike (Nancy) che sono i primi ad accorgersi della presenza del mostro (con tanto di crisi di coppia tra Nancy e il neo-fidanzatino-figo-di-turno-ma-io-preferisco-il-disadattato).
Il tutto perfettamente amalgamato. La storia è lineare e ben congegnata. Pure con momenti di comicità e di estrema intelligenza.
I ragazzini sono molto ragazzini e gli adulti sono adorabilmente dei disadattati.
La storia è appassionante e i ragazzini brillano davvero di luce propria.
Questo così non fa fare troppi paralleli.
La storia infatti è una storia di avventura per ragazzi, con toni moto bui (forse un po' alla Alien, ad essere sincera, visto le fattezze del mostro) che rendono il telefilm appetibile sia per i ragazzini coraggiosi che con chi ha qualche pelo in più sullo stomaco (il che mi ricorda l'aneddoto assurdo dove ho sentito una ragazza quasi adolescente che diceva di avere un sacco di peli sul petto...
La storia infatti appassiona fino alla fine. E ti ritrovi spesso a saltare sulla sedia, non tanto per lo spavento, quanto più per urlare "Dai-Dai-DAI!!!"
Sul serio, lo consiglio.
E aspetto con ansia la seconda parte. Anche se temo non mi entusiasmerà come la prima visto che spesso si ha l'ansia da prestazione e si tende a esagerare.

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